venerdì 22 ottobre 2010

Housing sociale in regione

Venticinque milioni di euro, per il 40 per cento a carico di un fondo nazionale per gli immobili, per costruire 500 alloggi, che soddisferanno le esigenze abitative di qualche migliaio di cittadini della nostra regione. 

Sono questi i numeri dell'housing sociale illustrato dall'assessore regionale all'Edilizia, Elio De Anna, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Udine. L'incontro è stato voluto dall'esponente della Giunta Tondo all'indomani di un vertice a Roma con il sottosegretario, Mario Mantovani, con delega alle politiche abitative.

Il progetto, che potrebbe prendere il via già dal 2011, si basa su diversi presupposti. Il primo è quello di dare risposta all'esigenza abitativa di coloro che si trovano nella fascia intermedia di reddito. In particolar modo di coloro che hanno necessità di acquisire una dimora, ma non sono in grado di affrontare il costo e le garanzie di un mutuo.

Il secondo è quello di dare vita a un lavoro di squadra che vedrà coinvolti, da un lato, il fondo immobiliare nazionale (che ha a disposizione 2 miliardi di euro), e, dall'altro, le tre Fondazioni bancarie del Friuli Venezia Giulia, il privato e il pubblico. L'intento è quello di partire per la nostra regione, da un budget pari a 25 milioni di euro, di cui il 40 per cento della Cassa Depositi e Prestiti a livello nazionale. Il 60 per cento sarà a carico invece di tutti gli altri operatori tra cui anche la Regione e i Comuni.

Le amministrazioni locali - da parte loro - sono chiamate, se lo vogliono, a mettere a disposizione del fondo immobiliare i beni demaniali dimessi (o almeno una loro parte) quali ad esempio le caserme. Tutto ciò servirà alla realizzazione di 500 alloggi, dislocati soprattutto nei grandi centri urbani della nostra regione, senza dimenticare però le realtà minori.
"La novità di questo housing sociale - ha spiegato l'assessore De Anna - è il fatto che il progetto sarà un volano per rilanciare l'economia e in particolare il settore dell'edilizia. Ma ciò avverrà non completamente a carico dell'ente pubblico, ma con una compartecipazione che veda coinvolti più attori protagonisti, sul modello di quanto sta già avvenendo a Parma. Il fondo regionale, al momento, non è stato ancora costituito ma abbiamo sondato il terreno constatando che c'è molto interesse. Ed è per questa ragione che il presidente Tondo a breve incontrerà i presidenti delle tre Fondazioni bancarie del Friuli Venezia Giulia".

Un passaggio dell'intervento dell'assessore è stato poi dedicato all'interessamento dei privati all'housing sociale: "In un progetto diverso, in cui è stato emesso un bando per sostenere l'attività delle Ater nella costruzione di alloggi in Friuli Venezia Giulia - ha affermato De Anna - hanno risposto tre privati. Ciò dimostra che esiste l'interesse verso questo modo di operare in forma di compartecipazione. Posso quindi immaginare che anche per l'housing sociale ci possa essere una loro tangibile presenza".

Infine l'assessore ha voluto lanciare un messaggio ai giovani: "Mi rivolgo a loro dicendo che la Regione è al loro fianco e cercherà sia con questo progetto che con molte altre iniziative, di dare vita a dei percorsi che permettano alle nuove generazioni di entrare in possesso di una casa. Un bene, questo, che fa parte della nostra cultura ma che è un valore insieme alla famiglia e al risparmio".
 

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